Nella Sala dei Re la finale del contest IR20

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Dalla trasformazione degli scarti organici e dell’anidride carbonica in bio carburanti e bio fertilizzanti, alla realizzazione di sensori, in forma di fili, per rendere “intelligente” il rivestimento di un sedile di un’auto in grado così di rilevare e quantificare i parametri biomedici del guidatore come battito cardiaco o pressione arteriosa. Dalla produzione di granuli di plastica riciclata al 100% dai cartoni delle bevande in tetrapak che, dopo l’estrazione della cellulosa, sono considerati rifiuto non più recuperabile, alla realizzazione di un sistema integrato di supporto alla mobilità sicura ed autonoma delle persone con disabilità visiva, in grado di interagire con la persona e fornirgli informazioni di geo-localizzazione e assistenza, passando per l’applicazione di tecnologie nella telemedicina e tele monitoraggio per favorire l’interoperabilità dei servizi sanitari, il decentramento della cura e il miglioramento dei percorsi assistenziali.

Sono solo alcuni esempi dei tanti progetti che hanno partecipato alla prima edizione di IR20, Premio Innovazione e Ricerca, istituito dalla Regione Piemonte, che si è concluso ieri sera con la premiazione dei vincitori nella prestigiosa sede del Museo Egizio, nel corso di una serata presentata da Marco Berry.

A fare gli onori di casa il presidente del Museo Egizio, Evelina Christillin e il direttore Christian Greco. Nel corso della serata è stato trasmesso un contributo video di Alberto Angela a colloquio con il direttore Greco.

Un premio, come ha sottolineato l’assessore regionale all’Innovazione, Matteo Marnati, “che vuole essere un riconoscimento a quelle imprese che, in Piemonte, investono in ricerca e innovazione in due settori strategici come la green economy e la health economy. A causa della pandemia abbiamo constatato quanto l’innovazione sia importante per le nostre imprese e, oggi più che mai, ha un ruolo sempre più importante per la nostra ripresa economica”.

1621971368280Diciannove i progetti finalisti, tra questi Baril8, scelti in una rosa di 98 partecipanti da una qualificata giuria di esperti, presieduta dal professor Mario Rasetti, fisico e presidente della Fondazione ISI,  composta  dai tre rettori, Guido Saracco del Politecnico di Torino, Stefano Geuna dell’Università di Torino e Gian Carlo Avanzi, dell’Università del Piemonte Orientale, dal giornalista e divulgatore scientifico Piero Bianucci e dai tre direttori regionali, Paola Casagrande, Giuliana Fenu e Stefania Crotta.

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Tutti i progetti pervenuti sono consultabili al link https://www.regione.piemonte.it/pdf_sfogliabili/IR20/index.html#pa

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