IoT 4.0 per il Turismo montano: inizia la raccolta di buone pratiche

Il Corso di Laurea in Amministrazione aziendale, in complex learning, propone quest’anno un insegnamento dal titolo “IoT 4.0 per il Turismo montano”, tenuto da Riccardo Beltramo e Paolo Cantore.

Si tratta di un corso innovativo che coniuga l’Internet delle Cose con il modello proposto da Industria 4.0 e si propone di illustrare come questa integrazione possa esser messa al servizio del Turismo in montagna.

Il progetto Industria 4.0 intende sviluppare una nuova organizzazione nella produzione che coinvolga l’intera catena del valore, dopo le prime tre rivoluzioni industriali, contrassegnate da meccanizzazione, elettricità e tecnologia dell’informazione. L’introduzione dell’IoT e del CPS in fabbrica (Cyber-Physical Systems) funge da catalizzatore per la quarta.
Secondo Kurt Salmon, sei sono le linee guida della fabbrica 4.0:
– La fabbrica è completamente rappresentata in un modello di simulazione 3D per i processi di monitoraggio, i prodotti e l’ambiente di produzione;
– I sistemi hanno la capacità di interagire e comunicare tra loro;
– Le decisioni sono decentrate e il CPS può prendere decisioni in modo indipendente;
– L’analisi dei dati e il processo decisionale avvengono in tempo reale;
– La fabbrica è orientata al servizio, estendendo l’IoT anche ai servizi;
– È modulare, adattandosi rapidamente ai cambiamenti nell’applicazione.

Il punto chiave dell’approccio è l’intercomunicazione tra tutti gli attori e gli oggetti connessi alle parti coinvolte nella linea di produzione.

Secondo Goldman Sachs, “L’Internet of Things, o IoT, sta emergendo come la prossima mega-tendenza della tecnologia, con ripercussioni su tutto lo spettro aziendale. Collegando a Internet miliardi di dispositivi di tutti i giorni … l’IoT unisce il mondo fisico e quello online, aprendo una miriade di nuove opportunità e sfide per aziende, governi e consumatori.”

Come si integrano questi modelli e strumenti di sviluppo rivoluzionario con il turismo montano?

situazione_vda.001Completato il programma didattico, in questi giorni abbiamo iniziato le riprese per confezionare i video che costituiranno una parte dei supporti messi a disposizione degli studenti. Considerata la ventennale esperienza nel turismo montano alle medie ed alte quote, con approfondimenti condotti nel campo del turismo sostenibile, ci siamo subito orientati verso i Rifugi alpini. Un arco di tempo così ampio ci permette di svolgere comparazioni tra le tecnologie disponibili alla fine degli anni ’90 e quelle che oggi interessano il nostro corso, le IoT, per valutare le influenze che esercitano sulla conduzione di un rifugio alpino e che investono anche gli ospiti, ne modificano il profilo.

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Non abbiamo scelto a caso le nostre destinazioni. Si tratta di due realtà che hanno peculiarità molto marcate, per localizzazione, raggiungibilità, frequentatori, periodo di apertura, modalità di gestione, impianti. C’è un elemento importante che li accomuna: sono condotti da gestori con idee molto chiare sugli obiettivi e sul posizionamento sul mercato e questi fattori determinano la propensione e il ricorso alle tecnologie, comprese le IoT. Per ora non vi sveliamo i nomi dei Rifugi, ma iniziamo a presentarveli attraverso alcune vedute.

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I progetti per la gestione sostenibile e le tecnologie ambientali, culminati nel Progetto Scatol8 sono partiti proprio da lì. Prossimamente vi forniremo nuovi indizi, vi racconteremo le altre tappe del nostro itinerario. Per sapere tutto, ma proprio tutto…iscrivetevi al corso :-)

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