Dalla fine di agosto alla settimana scorsa, alla Cantina Sociale Terre dei Santi si incontravano lunghe file di trattori, di giorno e di notte, per conferire le uve dei rinomati vitigni del Monferrato: Fresia, Malvasia, Barbera, Chardonnay, Arneis, Cari, Nebbiolo, Sauvignon. Un processo organizzato minuziosamente, che ogni anno viene ridefinito ed ottimizzato, per considerare le variabili climatiche e far giungere uve nella miglior condizione, da avviare al processo di vinificazione.
Il quantitativo di tutte le varietà di uva, provenienti dai circa 400 ettari di vigneti coltivati dai Soci, viene periodicamente pubblicato, a beneficio dei numerosissimi clienti che premiano, coi loro acquisti, la genuinità e la qualità dei vini della Cantina Sociale Terre dei Santi. “La cantina, accoglie abitualmente visitatori, comprese comitive anche numerose, per i quali dispone di vari spazi dedicati tra cui una sala conferenze multimediale, che spesso ospita convegni, conferenze e concerti”.
I vini prodotti dalla Cantina sono esposti insieme a campioni dei terreni su cui sono coltivate le viti. Altre notizie, sul luogo, l’esposizione, ecc… compongono il concetto di Terroir e, soprattutto, invitano ad esplorare la zona, ricca di sentieri, e a visitare le aziende agricole che si dedicano alla viticoltura.
La Cantina Sociale Terre dei Santi è partner di Scatol8 nel progetto “BARIL8: SISTEMA PER L’INTRODUZIONE DI MODELLI INNOVATIVI DI VITICOLTURA CIRCOLARE, PER PRODUZIONI DI QUALITA’ TRACCIATE, TERRITORIALI E SOSTENIBILI“, con Cà Mariuccia, Fratelli Savio, Felice Malino e Distilleria Beccaris. Del gruppo di ricerca fanno parte anche ConfCooperative Piemonte, Separeco srl, l’Università di Scienze Gastronomiche, Casa Clementina, DiSIA-PhytoLab, INSTM e PIN.