Dal 9 al 12 Settembre scorsi si è svolto a Ballstad, nelle Isole Lofoten (Norvegia), un convegno internazionale dal titolo Adapting Innovation in Grassland Management to Farmers’ Needs to Face Social and Climatic Changes.
Il Convegno è stato organizzato dalla rete FAO-CIHEAM che si occupa dei pascoli montani per favorire la condivisione dei risultati delle ricerche svolte nel mondo su questo comparto. Inoltre, quest’anno, gli organizzatori si sono proposti di favorire uno scambio di idee sulle linee future di ricerca, per consolidare una progettazione congiunta di ricerche, tra Paesi diversi.
Una cinquantina di ricercatori, di varie Università ed Enti di ricerca hanno avuto modo di confrontarsi per soppesare le conseguenze che potrebbero derivare dai cambiamenti climatici sulle condizioni per lo sviluppo dei pascoli e delle attività ad essi legate.
Il programma prevedeva momenti dedicati alle comunicazioni scientifiche ed al dibattito e visite a realtà imprenditoriali locali, che si dedicano alla pesca ed alla trasformazione dei merluzzi, alla produzione di formaggi e ad operazioni fondamentali per la manutenzione dei mezzi di produzione.
In questo quadro, il Prof. Riccardo Beltramo ha avuto l’onore di essere invitato come key-note speaker per relazionare su “Internet of Things and Agriculture. Proximal sensoring and Grass8 system for a sustainable management of pastures”.
L’intervento è stato aperto con una rassegna degli strumenti gestionali di cui le imprese possono disporre, per un monitoraggio sistematico delle proprie performance produttive, ambientali, energetiche, lavorative e sociali.
E’ stato presentato un modello semplificato per calare tali modelli all’interno delle attività agro-silvo-pastorali, coerentemente con le tendenze impresse dall’Agricoltura di precisione.
Nella terza parte, è stata illustrata l’evoluzione che oggi rende disponibili strumenti nell’ambito delle Internet of Things (IoT) che potrebbero essere utilmente impiegati nelle attività di ricerca volte a favorire l’Agricoltura circolare.
Una successione di esempi relativi ad attività in essere ha permesso ai partecipanti di constatare come le IoT siano già una realtà in Agricoltura, destinata a diffondersi rapidamente, grazie alle soluzioni Open source.
A questo punto, Scatol8 è entrato in scena, con una rapida carrellata sui progetti che abbiamo impostato, fin dal 2012, per il monitoraggio di realtà produttive in campo aperto.
La proposta conclusiva, intitolata Grass8, in corso di approfondimento col Prof. Giampiero Lombardi del Dipartimento DISAFA dell’Università degli Studi di Torino.
Nelle conclusioni si sono messi in evidenza anche gli aspetti sociali che vengono sollecitati dall’impiego delle nuove tecnologie ed è stato espresso il convincimento che la rivoluzione determinata dalle IoT possa migliorare le condizioni di lavoro ed essere di supporto alla soluzione del problema della Food Security.
Il Convegno è stato organizzato in modo esemplare, il programma ha permesso di condividere visioni promettenti e gli spunti ricavati dai colloqui con Colleghi che operano in centri di ricerca di eccellenza saranno utili per Lo Scatol8 per la sostenibilità. I paesaggi che abbiamo attraversato durante i trasferimenti sono di una bellezza rara e fragile, il turismo sta premendo e le attività di ricerca sono in grado di dare risposte anche per controllare il rapporto tra umani e ambiente naturale.