Cristian D’Affuso è un neolaureato in Economia dell’Ambiente, della Cultura e del Territorio all’Università di Torino e fa parte del Team di Ricerca coordinato da Riccardo Beltramo. Cristian ha effettuato una tesi di ricerca sulla gestione sostenibile degli eventi.
Cristian, come sei arrivato a pensare alla sostenibilità negli eventi e a farne l’argomento per la tua tesi di laurea magistrale?
Ho passato gran parte della mia vita collaborando con organizzazioni di eventi. Sono cresciuto facendo il promoter per alcuni grossi eventi di Musica qui a Torino e questo ha fatto accrescere il mio interesse per questo mondo molto articolato e pieno di insidie.
Dopo aver acquisito un’ampia conoscenza riguardo la sostenibilità (economica e ambientale) durante gli studi, al momento in cui ho dovuto trovare un argomento per la tesi ho voluto espressamente “chiudere il cerchio” e fare una ricerca sulla sostenibilità in quello che è un ambito a me caro. Dopo aver approfondito l’argomento mediante lo studio e l’analisi della normativa UNI ISO 20121, ho proposto al Prof. Beltramo una tesi a riguardo e dopo il suo parere positivo abbiamo proceduto insieme alla ricerca di un caso studio da analizzare.
Prima l’inquadramento teorico e poi ti sei cimentato in un caso-studio. Su quale evento è caduta la tua scelta?
Il mio caso-studio è stato il Salone Nautico Internazionale di Genova, che si è svolto per la 57esima volta nello scorso settembre (2017). Dopo aver presentato agli organizzatori un progetto di massima sulla mia ricerca per la tesi, sono stato accolto e supportato da tutto lo staff durante tutte le fasi dell’evento. Il mio ruolo all’interno dello stesso è stato quello di analizzare ogni singolo indicatore di sostenibilità del sistema di gestione dell’evento e di capire quanto questo potesse risultare sostenibile nella sua organizzazione, pur senza una vera e propria certificazione. Infine, ho redatto una vera e propria politica di sostenibilità dell’evento da distribuire a tutti i partecipanti.
Che cosa significa analizzare la sostenibilità negli eventi?
Tutti gli eventi hanno un vero e proprio sistema di gestione, anzi un “ciclo” che si ripete ogni volta che si vuole organizzare da capo lo stesso. Analizzare la sostenibilità di un evento vuol dire quindi capire quanto questo sia sostenibile in tutte le sue fasi e per tutti gli ambiti della sostenibilità; quello sociale, quello economico e quello ambientale.
L’ambito della sostenibilità ambientale è quello più ampio da analizzare e sicuramente il più delicato. Analizzare gli impatti di un evento vuol dire valutare quanto questo sia positivo o negativo per la location che lo ospita e per le popolazioni residenti nelle vicinanze.
Come potrà confluire la tua esperienza nel BWC Torino?
Oltre ad analizzare le ricadute economiche dell’evento sulla città e sulla location, nel team guidato dallo stesso prof. Beltramo cercheremo di analizzare quantitativamente l’impatto ambientale che l’evento ha sull’area circostante.
L’analisi verrà effettuata attraverso lo studio e l’osservazione di alcuni punti chiave come l’approvvigionamento energetico degli operatori coinvolti o come il recupero di informazioni riguardo la mobilità collegata all’evento stesso. Lo scopo è quello di capire quanto un evento come questo, seppur indicativamente a basso impatto, possa invece avere alcune anomalie nella sua gestione e come queste possano essere eliminate.
Particolare attenzione verrà data all’analisi della quantità di rifiuti prodotta dall’evento per tipologia. Il tutto grazie al supporto di Scatol8 che ci fornirà gli strumenti per misurare quantitativamente il peso dei rifiuti prodotti dai partecipanti alla manifestazione.
Siamo sicuri che ricaveremo informazioni utili per continuare il nostro percorso, anche culturale, verso la sostenibilità. Buon divertimento a tutti!