Scatol8 corre per il Brompton World Championship 2018 di Torino

La Brompton è una bicicletta pieghevole, un mezzo indispensabile ai commuter ed a coloro che vogliono muoversi agevolmente in città, con un occhio alla qualità dell’aria. Per dirla tutta, la Brompton non è una semplice bicicletta pieghevole, è un’icona della mobilità sostenibile, inventata e prodotta a Londra, a partire dal 1975.

Ogni anno, si svolge un campionato mondiale, una successione di eventi in vari Paesi del mondo per radunare i proprietari di biciclette Brompton, i Bromptonians. Sono occasioni di socializzazione, che prevedono lo svolgimento di prove divertenti, tutte aventi al centro la Brompton. La prova più attesa è la gara, con regole molto particolari, che decreta il vincitore di un soggiorno all’appuntamento più atteso dell’anno, l’evento mondiale del Brompton World Championship che, per tradizione, si tiene nel Regno Unito, a Luglio.

Quest’anno l’edizione italiana del BWC si svolgerà a Torino, il 6 maggio, nel Parco del Valentino, nella domenica che la città ha scelto per il Bike Pride, la manifestazione che riporta la bicicletta al centro della mobilità sostenibile.

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Bike Id, a Torino è il punto di incontro di coloro che sono appassionati di biciclette pieghevoli e, di conseguenza, vede al primo posto gli appassionati del mondo Brompton. Andrea Riccobene, il propulsore di questa attività imprenditoriale, si è lanciato nella organizzazione del BWC a Torino ed è nel pieno dei lavori, per coordinare tutti coloro che sono coinvolti nella manifestazione. Una novità tutta torinese, è l’attenzione agli impatti generati dall’evento.

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Riccardo Beltramo, professore ordinario di Eco-Management del Turismo, è a capo del team del Dipartimento di Management che si occupa di Gestione sostenibile delle attività economiche. Un filone di attività riguarda il Turismo sostenibile, che ben comprende anche il BWC 2018. Ed è anche un Bromptonian.

Riccardo, qual è il tuo rapporto con il mondo Brompton?

Acquistai la mia prima Brompton nel 2010 e mi accompagnò lungo tutto il mio anno sabbatico. Mentre studiavo i piani per la mobilità sostenibile a Filadelfia, partecipai al 1° BUSC – Brompton United States Championship ed ebbi modo di cogliere il potenziale, anche in termini turistici, di un evento capace di richiamare appassionati da tutti gli States. Nello stesso anno, ebbi modo di visitare il sito produttivo della Brompton, a Londra. Da allora, l’azienda Brompton, i suoi prodotti, le modalità produttive sono entrati nella mia attività didattica: un caso-studio apprezzato dagli Studenti.

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Due anni fa presi parte all’evento del BWC2016 a Londra. In questo caso i partecipanti convergevano a Londra da tutto il mondo, accumunati dalla passione per la Brompton e desiderosi di mettersi in relazione con altri, anche in modo competitivo. L’evento di Torino è importante, da torinese ne sono orgoglioso, si gioca in casa, ed il termine “gioco” credo che sia adatto per connotare una caratteristica dei Bromptonian: ogni volta che si sale in sella, si prova l’emozione di una simpatica avventura, “cavalcando” un mezzo tecnicamente eccellente.

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Secondo te, perché di decide di acquistare una Brompton?

Credo che ognuno attribuisca un senso diverso alla scelta di acquisto e di impiego di una Brompton, ma ogni giorno, incrociando e scambiando qualche parola con altri Bromptonian, ho la conferma del fatto che sviluppa un senso di appartenenza ad una community. Potrà essere per la scelta di una mobilità a sostenibilità controllata o la scelta di un mezzo progettato e realizzato con estrema cura dal punto di vista tecnico o anche per una scelta di stile. L’insieme di questi tre fattori, secondo me, danno forma alla visione della Brompton e sono alla base delle strategie più recenti di innovazione nel modello di business.

Sostenibilità controllata. Che cosa intendi?

C’è una grande confusione, e non solo da oggi, sul concetto di sostenibilità, con un uso incontrollato di aggettivi, come “verde”, usati per connotare immediatamente e senza possibilità di verifica qualunque iniziativa che voglia presentarsi come ambientamento compatibile.

Quando parlo di sostenibilità controllata, mi riferisco ad un modo pragmatico che la Brompton ha impiegato e diffuso, a partire dal 2010, attraverso il suo sito internet, per calcolare il risparmio di emissioni di anidride carbonica che si determina con la scelta di muoversi con una Brompton. Il calcolatore di CO2 impiega dei dati verificati da un organismo competente in conformità con uno standard internazionale, per calcolare la carbon footprint. Questo modo di agire permette di diffondere una consapevolezza indispensabile nelle scelte di comportamento quotidiane.

A Torino, poi, abbiamo sperimentato direttamente che i problemi di qualità dell’aria non sono solo determinati dai gas climalteranti, ma anche dai particolati e dalle polveri sottili. La rilevazione della concentrazione di questi parametri permette di ragionare su diverse opzioni di mobilità per migliorare l’aria che respiriamo. E la bicicletta può esser protagonista del miglioramento.

In che cosa consiste l’attività di verifica degli impatti del BWC Torino?

La sezione di Scienze merceologiche che coordino, nell’ambito del Dipartimento di Management, ha ormai una tradizione ventennale nella conduzione di attività di ricerca sulla sostenibilità, con un’attenzione al rapporto tra le attività condotte dalle organizzazioni economiche e l’ambiente. Dal 1998 abbiamo iniziato ad occuparci di Turismo sostenibile recentemente abbiamo valutato le ricadute economiche e ambientali di attività sportive come lo Skyrunning, dedicandoci sempre alla verifica, sul piano pratico, di modelli teorici per introdurvi le modifiche necessarie a renderli applicabili ed utili.

Il BWC è certamente un evento turistico. Si tratta di turismo sportivo e ci interessa determinare le ricadute dirette ed indirette. I partecipanti che verranno da tutta Italia potrebbero esser accompagnati da amici o da famigliari, potrebbero decidere di sostare a Torino per qualche giorno e di approfittare delle risorse culturali della città. La nostra attività si svolgerà grazie alla collaborazione degli organizzatori e dei partecipanti e ci darà modo di valutare le ricadute di una manifestazione di questo genere sulla nostra città.

Tu sei stato il fondatore di uno spin off della nostra Università, Lo Scatol8 per la Sostenibilità srl, che è anche una start up innovativa della Regione Piemonte. Quale sarà il ruolo della start up a BWC Torino?

Alla Scatol8 srl progettiamo e costruiamo reti di rilevamento con oggetti opensource, che misurano e pubblicano su Internet dati relativi alle variabili ambientali significative di un’organizzazione economica. Nel caso del BWC 2018, ci siamo inseriti, grazie alla disponibilità di Andrea Riccobene, quando la fase di pianificazione dell’evento era già avvenuta. Quindi ci siamo posti l’obiettivo di realizzare una rete che permetta di costruire un Rapporto ambientale sulla manifestazione, che potrebbe costituire la base per definire eventuali azioni di miglioramento per future edizioni.

Chi lavorerà con te per questa occasione?

Il Team è composto, in primo luogo, da elementi che hanno affrontato insieme considerevoli attività innovative nel campo del turismo, un gruppo decisamente affiatato: lavoreranno con me il Prof. Stefano Duglio, l’Ing. Paolo Cantore.  Abbiamo caricato a bordo due brillanti neo-laureati, i dott. Cristian D’Affuso e Simone Conte, che conoscerete lungo la strada.

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BWC 2018 TORINO sarà di sicuro un evento divertente! La Brompton Race è uno dei momenti di un programma molto assortito, con iniziative da non perdere per iniziare bene una giornata dedicata alla bicicletta.