Canapa, Jeans, Interattività: Il Kimono del Futuro

Sabato 7 Ottobre, dalle 16 alle 18, al Filatoio di Caraglio, nella cornice della mostra Y Kimono Now, farà la sua comparsa una capsule collection di Kimono, Interactive Denim Hemp Kimonos, una proposta per i kimono del futuro.

Si compone di dieci modelli di kimono corto (Hanten), che rispettano le proporzioni tradizionali di questa tipologia di capi, strizzando l’occhio ad un fit più europeo, così da essere facilmente indossabili tutti i giorni, in circostanze casual. La scelta di un capo che appartiene alla millenaria tradizione giapponese, ma realizzato con la nota sapienza artigianale italiana, è stata effettuata con il preciso scopo di dimostrare quanto l’integrazione con le tecnologie indossabili (wearable technologies) sia più che mai flessibile e si possa adattare e modulare in base al contesto, anche qualora ciò significhi fondere due mondi apparentemente molto distanti.

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I kimono presentati sono confezionati in maniera ecocompatibile: ogni capo è realizzato a partire da tre jeans vintage di ottima fattura (100% cotone) che, smontati e ri-assemblati, danno vita ad un nuovo capo dall’utilizzo completamente diverso rispetto ai materiali di partenza, pur riportandone i pattern distintivi in un gioco di patch sui toni del blu o del nero. Alcuni capi sono in tessuto di canapa vintage, per migliorare ulteriormente le performance ambientali della proposta, considerata lungo l’intero ciclo di vita.

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L’utilizzo di apposite fettucce in tessuti naturali, tinte con tinture naturali per l’integrazione di componenti elettronici come i LED ha dialogato armoniosamente con il patchwork di jeans, permettendoci di ottenere un risultato unico ed originale. Le tinture naturali, ottenute con estrazioni acquose o mediante tecnologie green, possono essere di colore giallo ricavabile da Cartamo o Curcuma, giallo-arancio da Cipolla dorata e Cipolla rossa, rosso da specie Robbia, Barbabietola Rossa, Mirto o da scarti del settore vitivinicolo quali vinacce e vinaccioli, marrone da estratti di Castagno, blu da alga Spirulina o mediante estrazione dalla specie Guado.

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I capi della collezione modificano il proprio aspetto, colore o intensità luminosa, in funzione della temperatura dell’ambiente o della luminosità o del livello sonoro o della vicinanza di altri soggetti; i micro-sistemi di riscaldamento entrano in funzione all’abbassarsi della temperatura.

Un’apposita applicazione permette di impostare intensità luminosa e varietà cromatiche per adattare il kimono al mood di chi lo indossa.

Lo stile e le funzionalità del kimono possono esser interamente personalizzati sulla base dei desideri del cliente.

I Kimono, marchiati Indigo Laboratories, sono prodotti da Lo Scatol8 per la Sostenibilità srl, uno spin-off dell’Università di Torino e start up innovativa, in collaborazione col Laboratorio QUMAP – Qualità delle Merci e Affidabilità di Prodotto – ), il PIN – Polo Universitario “Città di Prato” e col Laboratorio Phytolab-DiSIA, dell’Università di Firenze, specializzati nello studio e le applicazioni di nuove fibre vegetali e coloranti naturali ottenuti da scarti del settore dell’agroindustria.

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Scatol8 srl realizza prototipi che seguono i principi di accessibilità, modularità, ecocompatibilità e li declinano nella produzione di capi di abbigliamento, integrati con hardware e software, appartenenti al settore delle Wearable Technologies le cui prospettive di crescita sono promettenti, anche per l’interesse che vi iniziano a dedicare i marchi dell’alta moda.