Lunedì 20 marzo alle 14.30, in Sala Sella, Centro Congressi Torino Incontra, via Nino Costa 8 Torino, “Lo Scatol8 per la Sostenibilità srl” ha partecipato all’incontro dedicato alle nuove imprese iscritte alla Camera di Commercio.
Vincenzo Ilotte – Presidente della Camera di Commercio – ha descritto i servizi offerti alle imprese:
Tenuta del Registro (Anagrafe delle Imprese), Tutela e sorveglianza del mercato (Etichette e verifica delle etichette; Esami per gli intermediari immobiliari; Verifica della taratura delle apparecchiature; Conciliazione); Promozione.
Ha inoltre presentato alcuni Convegni, organizzati per formare gli imprenditori, e illustrato la funzione del Laboratorio chimico di analisi per prodotti e processi produttivi (moooolto merceologico). Infine, ha preso in esame le dinamiche dei principali settori economici della Provincia di Torino, popolata da 223.000 imprese, e si è soffermato sugli unici settori che, in questo momento, sono in espansione (come numero di imprese) ovvero il Turismo e i Servizi alla persone.
Una parte dell’intervento è stata rivolta alle start up innovative (come Scatol8 srl): a Torino sono 297, pari al 4% di quelle italiane. Ha voluto esporre il ruolo, oggi più ampio che in passato, che ricoprono le CCIAA nel decidere sulla possibilità di iscrizione al Registro speciale delle Start Up innovative. Col cambiamento delle legge ès stato chiesto alle CCIAA di verificare se l’impresa è innovativa o meno e questo ha portato ad un allungamento dei tempi ed anche a contenziosi, col coinvolgimento del Giudice del Registro.
Dolenti note, quando è stato esposto il Tasso di sopravvivenza delle imprese: l’88% sopravvive al primo anno, il 76% al secondo e il 67% al terzo.
Sono seguiti gli interventi del Segretario generale, Dott. Bolatto, della Dirigente responsabile del Registro, Dott.ssa Savio, e del Dott. Cerrato, che si occupa delle molteplici iniziative legate al fare impresa.
Ovviamente il dibattito successivo è stato animato da interventi relativi alle Start Up innovative. Il ruolo che gioca la CCIAA di Torino conduce ad un allungamento dei tempi e ad oneri economici non indifferenti per le neonate imprese, con possibili coinvolgimenti del MISE e della Guardia di Finanza. La Dott.ssa Savio ha descritto, in modo assai preciso, l’interpretazione della circolare ministeriale del Luglio scorso, che ha addossato alle CCIAA il ruolo di verifica degli oggetti sociali delle imprese, con attenzione ai criteri di innovatività dei prodotti e dei servizi e alle attività di produzione e commercializzazione.